Abuela Margarita in Italiano | Imparare o Ricordare?
Appunti personali sugli insegnamenti dell'Abuela Margarita.
Esiste una differenza sostanziale e molto profonda fra l'atto di imparare e quello di Ricordare e, come vedremo, quest'ultimo ha a che fare con la sfera del Divino. Secondo l'Abuelita la vera Conoscenza non può essere imparata ma soltanto Ricordata perché, in quanto esseri divini, la stessa fa parte del nostro patrimonio cellulare fin dal momento del concepimento in cui tutta l'energia del Grande Spirito scende su questo piano attraverso l'eiaculazione maschile (più info qui).
L'atto di "imparare" presuppone l'introduzione nel nostro schema di pensieri di qualcosa che viene dall'esterno quando in realtà tutto ciò che è utile si trova già dentro di noi. Quindi, quando crediamo di imparare qualcosa in realtà stiamo Ricordando quelle cose di cui la nostra specie ha perso memoria.
Questa amnesia è il motivo per cui tutti gli esseri umani (chi più, chi meno, ma in ogni caso tutti) possiedono quell'irrequietezza di base che li spinge verso la Conoscenza, ovvero verso il Ricordo di Sé, il quale, se non viene soddisfatto, ci porta a vivere nella delusione costante senza un motivo apparente. Questa scontentezza ci spinge ad adottare comportamenti dannosi che hanno l'obiettivo di "sedare" quelle parti di noi ancora irrequiete, ed ecco perché molte persone cadono nella droga e nell'alcool.
Il bisogno di Ricordare non va soffocato ma incentivato. Come? Attraverso l'Apertura del Cuore che può avvenire in diverse forme e utilizzando diverse tecniche molto semplici da attuare. Ad esempio, l'Abuela utilizza il canto per alzare le proprie vibrazioni perché l'Apertura del Cuore può avvenire soltanto se viviamo nell'allegria. Lei utilizza il canto per invocare la forza e la saggezza degli antenati, per sintonizzarsi in uno stato di felicità, e quindi per riempire d'amore se stessa e gli altri, per ricordare la sua natura divina e per onorare la Madre Terra e il Padre Sole.
Quindi, attraverso la voce e il respiro, ripetendo delle frasi ritmate che possiamo creare noi stessi per l'occasione, è possibile stimolare il Ricordo della Conoscenza e di tutte quelle qualità insite in noi figli e figlie del Grande Spirito.
Poi però bisogna condividere. La condivisione disinteressata serve, da una parte, ad aprire il proprio cuore e, dall'altra, per continuare a Ricordare ancora. Attraverso di essa colui che condivide ascolta se stesso e Ricorda. Contemporaneamente però, aiuta il suo compagno di viaggio fare altrettanto. La condivisione (di un canto, un poema, una danza o, come in questo caso, di semplici riassunti) è un tirar fuori i Ricordi ed eleva tanto il datore come il ricevente.
Ma cosa Ricordiamo esattamente?
Non è facile esprimerlo a parole ma, ai livelli più alti, anzi altissimi, siamo in grado di Ricordare proprio Tutto. Ogni cosa sia successa in questa Terra dagli albori, quando della nostra specie non c'era nemmeno l'ombra, il percorso dei fiumi, il passare delle ere, la formazione delle galassie...
Ma senza bisogno di sviluppare simili super poteri possiamo attingere fin da subito alla saggezza dei nostri antenati attraverso la nostra stessa genetica, perché ognuno di noi porta dentro di sé la Conoscenza delle generazioni passate.
L'Abuela afferma che "Ognuno di noi possiede 70 volte la memoria di 7 generazioni.
Solo gli umani hanno perso la loro origine. Animali, vegetali e minerali ricordano esattamente ciò che sono".
Ognuno di noi, nella propria mente, possiede un bignami di tutte le scienze e il nostro compito è quello di divenire Coscienti, di questa Conoscenza, cioè di Ricordare. Così facendo possiamo creare cose meravigliose che adesso ci sembrano impossibili.
Sognare ed immaginare, focalizzare la nostra attenzione verso l'obiettivo e ringraziare sono la chiave di tutto. Ma per poter ringraziare bisogna apprezzare e per apprezzare bisogna vedere la bellezza, quindi dobbiamo abituare la mente a focalizzarsi sul bello.
Se pensiamo a cose belle, parliamo di cose belle e agiamo in conformità della bellezza stessa.
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